Il progetto ha coinvolto una scuola media del capoluogo lombardo e si è realizzato presso la sala “1° maggio” nel quartiere Isola a Milano. Nel autunno 2019, una ventina di studenti (11-14 anni), accompagnati da un insegnate, hanno frequentato a cadenza settimanale, per una dozzina di incontri di due ore, un laboratorio di “Teatro fragile-Maneggiare con cura” assieme ad una quindicina di persone affetta da decadimento cognitivo e demenza.
Gli studenti si sono inseriti in un gruppo di adulti già formato. Nei primi incontri gli anziani hanno raccontato aneddoti e vicende della loro vita: passioni, abilità, talenti. In seguito è stato chiesto ai giovani alunni di condividere le proprie passioni utilizzando un oggetto, una canzone o una storia personale. Ognuno ha risposto portando strumenti musicali, collane, palloni da calcio, lettere, disegni e canzoni.
Il laboratorio si è concluso con una performance aperta al pubblico il lunedì 16 dicembre. La risposta del pubblico presente ha confermato, ancora una volta, l’importanza del lavoro collettivo in quanto aiuta a far sfumare le differenze. Il progetto ha arricchito gli studenti di un’esperienza relazionale intergenerazionale e per lo stesso motivo è stato molto apprezzato dalle persone anziane.