COSA C’È DA RIDERE è una produzione delle Compagnie Malviste.
Racconti (quasi comici) di vita con l’Alzheimer raccolti nel corso delle varie edizioni dell’Alzheimer Fest e dall’esperienza diretta della nostra associazione nei Caffè Alzheimer, nei laboratori psicosociali di tipo teatrale e nelle residente artistiche con persone anziane fragili, i familiari, i caregiver e gli operatori sanitari.
Una carrellata di aneddoti che mostrano come il teatro, la danza e la musica svelano un’inedita bellezza della malattia. Uno spettacolo che cambia il punto di vista e accompagna lo spettatore a sorridere anche dove non c’è niente da ridere. Storie, canzoni, gesti, oggetti che trascinano lo spettatore in un mondo che è “per così dire il contrario di quello che dicono di solito della malattia di Alzheimer, e cioè che tronca i rapporti. A volte si stringono rapporti“.
TEMATICA
Parlare di Alzheimer vuol dire comunicare con tutti perché, questa malattia, oltre a coinvolgere gli adulti/anziani più fragili colpisce in particolare i familiari di tutte le età, i quali spesso, si trovano in difficoltà a convivere con questa malattia. Con lo spettacolo “Cosa c’è da ridere” si vuole sottolinea che la patologia di Alzheimer non è solo una questione che coinvolge la sfera familiare, ma è una questione che coinvolge la comunità intera.
Inoltre si fa riferimento anche all’attualità come le gravi conseguenze fisiche e psicologiche, dovute all’emergenza sanitaria causata dal Covid-19 ancora in corso, che si ripercuotono sugli anziani e sulle persone che si prende cura di loro.
CREDITI
“Cosa c’è da ridere” è uno spettacolo teatrale con l’attore Alvise Campostrini, la danzatrice Letizia Dradi e il musicista Gianpietro Marazza (fisarmonica);
Drammaturgia di Alvise Campostrini;
Regia di Alessandro Manzella;
Scenografie di Sonia Azzi;
Musiche dal vivo di Gianpietro Marazza;
Tecnico audio/luci: Karun Grasso;
Una produzione dell’associazione di promozione sociale Le Compagnie Malviste.
DURATA
1h circa