Attraverso l’esplorazione degli ambienti domestici come camere da letto, cucine, soggiorni, sale da pranzo, l’opera mette in scena, le storie delle persone e degli appartamenti. In una prospettiva insolita e originale si vedrà come lo spazio abitativo sia un’occasione di incontro, solitudine, ricordo, sogno e speranza.
Il titolo “Apartments” (appartamenti) a sottolineare come la dimensione dell’abitare sia fortemente “compromessa” dallo spazio e dalla memoria dei suoi abitanti.
L’idea nasce quando ai partecipanti dei laboratori di quartiere di Figino e Quinto Romano si è chiesto: Hai vissuto sempre nella stessa casa? Cosa fai quando torni a casa? Cosa vuol dire sentirsi a casa?Nel corso di alcuni mesi si sono raccolte molte testimonianze: i cittadini hanno raccontato attraverso scritti ed improvvisazioni le loro esperienze negli appartamenti dove vivono o hanno vissuto, mostrando e raccontando la vita che scorre tra le quattro mura di una casa. L’inclusione intergenerazionale è un obiettivo che il progetto “Apartments” si pone, mettendo sul palco attori di diverse età ed esperienze. Infatti vengono coinvolti anche giovani attori professionisti che calcano il palcoscenico assieme ai partecipanti più adulti.