Conosciamo le Compagnie Malviste

Pubblicato il: 09/08/2016 – 12:06

AUTORE/I: REDAZIONE

Rubrica:  CULTURA E WELFARE
Articolo a cura di:  Redazione

Conosciamo un’associazione di promozione sociale attraverso il Teatro Sociale si occupa da 11 anni di comunità sul territorio Milanese e fa parte del tavolo “Alzheimer” del comune di Milano che eroga finanziamenti per attività legate alle terapie non farmacologiche. La compagnia porterà la sua esperienza al convegno “Metodi relazionali nell’assistenza agli anziani” il 23 e 24 settembre prossimo a Trento per il Centro Studi Erickson, sul tema “genere e sessualità dopo i 70 anni”

Alvise Campostrini e Alessandro Manzella, rispettivamente drammaturgo e regista, da 11 anni con i loro laboratori teatrali aggregano cittadini nei quartieri più periferici di Milano. L’attività delle loro “compagnie malviste” nasce in risposta al bisogno di partecipazione e di condivisione che emerge ai margini delle grandi città. Coinvolgono con il potere catartico dell’arte i malati di Alzheimer e i loro familiari o caregivers e tutti coloro che vivono quotidianamente i disagi derivanti dalla solitudine, dall’isolamento e la malattia. “Un’esperienza sociale aiuta molto più di un farmaco e che non esiste medicina efficace quanto lo stare in compagnia”, afferma dalla sua esperienza Alessandro Manzella, portando una visione bio-psico-sociale della salute “ quando qualcuno ci ascolta, attraverso la scelta di parole con cui comunichiamo un ricordo, liberiamo tensioni. La condivisione ha un potere terapeutico enorme, poiché la memoria emotiva rappresenta la nostra identità.”
“le compagnie malviste” si avvalgono della preziosa collaborazione di una crew composta da psicologi, sociologi, educatori, clown, cantanti, attori, danzatori, scenografi, organizzatori e videomaker e puntano a coinvolgere 3000 persone nella stagione 2016/2017.
Il teatro, attraverso percorsi alternativi, mette in discussione il nostro modo di pensare abituale, sfondando delle corazze che molto spesso ci auto-creiamo, che tuttavia non ci rendono più forti, ma ci vincolano nella quotidianità. Uno degli obiettivi principali de “le compagnie malviste” è promuovere l’inclusione generazionale con laboratori aperti a tutte le etàanziani, bambini e ragazzi, genitori, giocano a fianco per realizzare una performance. Un teatro di società dove tutti si sentono protagonisti. Emblema della filosofia de “le compagnie malviste” è lo spettacolo “BiancaRossaNera”, frutto del lavoro di un laboratorio teatrale che ha coinvolto i cittadini di diverse età in diverse zone di Milano. Dal 2014 è stato visto da più di 3.000 spettatori di diversi istituti scolastici.
“le compagnie malviste” è parte della rete Non Riservato con la quale co-produce progetti. La sostenibilità si raggiunge principalmente con un lavoro di cooperazione con realtà territoriali, sostegno di enti privati come cooperative edificatrici e sociali e da un piccolo contributo volontario da parte dei partecipanti. Negli ultimi anni il Comune di Milano ha sostenuto la diffusione dei laboratori nelle periferie tramite eventi promozionali.
“le compagnie malviste” operano in quattro macro-aree, con metodologie concepite ad hoc.
Teatri Fragili/Maneggiare con Cura: sperimentato da sette anni, è diventato un vero e proprio metodo per la somministrazione di una terapia di tipo artistico e non farmacologico che crea beneficio psicofisico individuale e gruppale.
La qualità dell’accoglienza crea un clima amichevole di fiducia che favorisce la partecipazione. Ai giochi verbali e corporei per incuriosire, attivare l’interesse e la partecipazione, si aggiungono tecniche derivate da altre discipline (quali per esempio la danza movimento terapia) con significativa componente musicale, per stimolare la mobilità di cui gli affetti dalla patologia di Alzheimer hanno estrema necessità. Viene quindi in vario modo incoraggiata l’espressione di sé con parole, racconto – ove possibile – movimento, canto, anche facendo uso di oggetti e strumenti vari per il risveglio della memoria emozionale. Il materiale espresso viene registrato e relazionato dai conduttori ed entra a far parte della storia del gruppo e costituisce la base per successive performance collettive. Ai partecipanti con deficit cognitivi da lievi a medi si aggiungono persone con altre fragilità cognitive, oltre ai loro familiari, caregivers, volontari e liberi cittadini.
La scelta di miscelare persone affette da demenza con persone semi sane e sane si rivela efficace. Nel lavoro collettivo, infatti, queste definizioni sfumano fino a perdersi e si colgono invece i valori e gli apporti significativi e preziosi di ogni singola persona.
La Compagnia punta a creare una performance di gruppo, non predisposta e indotta dall’esterno, ma costruita con il materiale espressivo dei specifici partecipanti e dello specifico gruppo. In ciò si manifesta la competenza teatrale dei conduttori: saper passare dal teatro alla vita reale e dalla vita reale al teatro lavorando con chi c’è e con le risorse che chi c’è può offrire. Con questa metodologia negli anni l’attività performativa ha invaso la città con performance in pub, giardini e altri spazi pubblici.
Teatro di quartiere: dal 2005 “le compagnie malviste” hanno attivato dei laboratori teatrali in vari quartieri di Milano. Gli incontri, cui partecipano più di un centinaio di persone, la maggior parte di sesso femminile e over 65, sono settimanali e si svolgono nelle ore pomeridiane. Durante questi appuntamenti il teatro rappresenta il luogo in cui i partecipanti si ritrovano mettendosi in gioco, nonché uno strumento di potenziamento della rete di relazioni, stimolo dell’immaginario e scoperta di una nuova identità. Il lavoro teatrale aiuta pertanto ad evidenziare le attitudini personali e le qualità inespresse.
L’intento principale è di contribuire a creare un gruppo coeso e la drammatizzazione delle proprie esperienze, vissuti, fantasie, ricordi e speranze ne è un potente strumento. Fra le attività proposte vi sono letture e improvvisazioni, che fanno nascere e/o crescere il desiderio di raccontarsi agli altri e la necessità di ascoltare gli altri. Le performance teatrali vengono create attraverso il metodo della “scrittura di scena”, un sistema aperto ed inclusivo coordinato da un drammaturgo. La messa in scena è motivo di coinvolgimento di ballerini, musicisti ed attori professionisti, che entrano in contatto con gli anziani favorendo la possibilità di incontri importanti di aiuto e solidarietà oltre che di collaborazione artistica.
inoltre negli ultimi anni promuoviamo progetti assieme alle scuole per far lavorare assieme i giovani allievi con adulti e anziani del quartiere.
Residenze: sempre con finalità aggregativa, sono state attivate residenze, in diversi contesti di villeggiatura, con laboratori teatrali per il coinvolgimento attivo delle persone. L’intento è quello di trasformare la vacanza in un’occasione di incontro e partecipazione, veicolata attraverso l’arte e la sua rappresentazione. Tutto ha avuto origine con “Insalata Matta”, un progetto che ha coinvolto i villeggianti di ogni età, tenutosi dal 2007 al 2013 a Serina (Bg) sostenuto economicamente dagli enti locali; dal 2008, con cadenza annuale, è attiva un’esperienza teatrale denominata “Bell’aria” (dalla durata di 2 settimane) presso la riviera romagnola. A partecipare sono solitamente persone adulte e anziane, ma non sono mancati figli e nipoti che hanno deciso di condividere con i loro cari una vacanza alternativa. Questa attività viene sostenuta interamente dai partecipanti.
Insegnamento: i metodi utilizzati da “le compagnie malviste” vengono trasmessi a nuovi operatori del settore tramite le docenze di Alessandro Manzella e Alvise Campostrini presso la facoltà di Sociologia dell’Università Cattolica di Milano e presso il corso di laurea magistrale Scienze Politiche e Sociali per la famiglia e la comunità all’Università Cattolica di Brescia.

“le compagnie malviste” porteranno la propria esperienza al convegno “Metodi relazionali nell’assistenza agli anziani” il 23 e 24 settembre 2016 Trento per il Centro Studi Erickson. Lavoreranno sul tema “genere e sessualità dopo i 70 anni”
http://www.lecompagniemalviste.com/
https://it-it.facebook.com/le-compagniemalviste-625542887532515/
https://www.youtube.com/watch?v=cFxeJa65zmE

http://www.ilgiornaledellefondazioni.com/content/le-compagnie-malviste

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